perito industriale fisco e previdenza
Periti industriali: fisco e previdenza
Il Perito Industriale è una delle figure maggiormente richieste sul mercato del lavoro: scopriamo ora quali sono tutti gli aspetti, compresi quelli relativi all'ambito fiscale e previdenziale, che devono essere rispettati.
Il perito industriale e l'abilitazione alla professione
Il primo aspetto che occorre considerare quando si vuole diventare Perito Industriale o Perito industriale laureato è quello di seguire un percorso di studi tale che permetta di essere iscritto al relativo Ordine.
Coloro che sono in possesso di Laurea triennale, previo superamento dell’Esame di Stato potranno iscriversi all’Albo dei Periti industriali, mentre i diplomati degli istituti tecnici devono sostenere, oltre al predetto Esame, anche un periodo di praticantato di 18 mesi.
Il perito industriale e la partita IVA
Il perito industriale, per poter esercitare la libera professione, deve essere dotato di partita IVA. In questo caso occorre precisare che il codice ATECO che bisogna utilizzare è il 74.90.91 che, appunto, indica il tipo di professionista in questione.
Per svolgere questa operazione si possono intraprendere tre percorsi differenti:
1. recarsi presso un ufficio dell'Agenzia delle Entrate
2. optare per l'invio della domanda di registrazione tramite raccomandata con ricevuta di ritorno
3. optare per l’invio etelematico direttamente da parte del contribuente o più comodamente attraverso un intermediario abilitato come Fiscoeasy.it - commercialista online - che provvederà a compilare il prescritto modello e ad inviarlo telematicamente all’Agenzia delle Entrate.
Importante è la scelta del regime fiscale da adottare tra il regime forfettario o il regime semplificato Il regime forfettario, può essere applicato dai Periti Industriali che prevedono di avere o hanno avuto nell’anno precedente un volume d’affari inferiore ad € 65.000, ed è un regime che ha molti vantaggi, tra cui un’aliquota di tassazione molto bassa che può arrivare in presenza di determinati requisiti anche al 5%, tuttavia è necessario prestare particolare attenzione ai requisiti necessari per poter applicare tale regime.
L'assicurazione professionale
L'assicurazione professionale, ovvero la RC, rappresenta un elemento chiave che deve essere presente nella vita lavorativa di questa figura professionale. Senza di essa, infatti, si potrebbero riscontrare diverse problematiche che potrebbero essere assai gravi e che hanno un impatto sulle disponibilità economiche dello stesso perito. Ecco, quindi, che occorre necessariamente procedere con la stipulazione della suddetta affinché sia possibile operare correttamente.
La pensione del perito industriale
A gestire l'aspetto pensionistico dei periti industriali è l'ente Eppi, ovvero l'ente di previdenza per periti industriali.
Il perito industriale deve versare un contributo soggettivo pari al 18% del reddito professionale netto da lavoro autonomo tenendo conto di un limite massimo e minimo di versamento che, per l’anno 2021, è fissato rispettivamente in € 13.933,74 ed € 1.832,94. Il contributo soggettivo è deducibile fiscalmente dal reddito.
Il contributo integrativo, è calcolato invece in misura del 5% sul volume di affari professionale dichiarato ai fini IVA. Tale contributo deve essere addebitato in fattura al committente. Anche per il contributo integrativo è previsto un contributo minimo comunque da versare.
In ultimo è necessario versare il contributo di maternità/paternità il cui ammontare è determinato annualmente dall’Ente. Anche il conributo di contributo di maternità/paternità è deducibile fiscalmente.
Come aprire la propria Partita IVA e cominciare la professione di Perito Industriale rispettando gli obblighi fiscali
Per saperne di più, per avere supporto nell’apertura della Partita IVA e nella gestione della propria contabilità e dichiarazione dei redditi o per i propri rapporti con la cassa di previdenza EPPI, ed essere in regola con i versamenti, è possibile contattare Fiscoeasy, il Tuo Commercialista OnLine, all’indirizzo [email protected] o chiamare il numero 080 2223804.
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