Regime forfettario per psicologi:
Guida sintetica alle agevolazioni fiscali 2024
Il regime forfettario è regime agevolato da un punto di vista amministrativo e fiscale e sovente è una delle opzioni fiscali più vantaggiose per esercitare la professione di Psicologo. In questa breve guida esploreremo tutto ciò che c’è da sapere per adottare e utilizzare al meglio il regime forfettario.
Cos’è il regime forfettario
Il regime forfettario è il regime fiscale naturale per un professionista che rispetta i requisiti necessari per adottarlo, con compensi non superiori ad € 85.000.
Caratteristiche principali:
· Tassazione ridotta mediante un’imposta sostitutiva;
· Esclusione dell’applicazione dell’IVA per tutte le tipologie di prestazioni;
· Adempimenti amministrativi e contabili contenuti
I vantaggi fiscali per gli psicologi
· Il vantaggio maggiore è quello di una tassazione ridotta in quanto l’aliquota d’imposta è pari al 15%. Questa imposta si definisce “sostitutiva” in quanto sostituisce l’IRPEF, l’addizionale regionale e l’addizionale comunale all’IRPEF. Tale aliquota può essere ulteriormente ridotta al 5% per i primi cinque anni di attività professionale in presenza di particolati requisiti.
· Esclusione dall’applicazione dell’IVA. Le prestazioni sanitarie degli Psicologi sono sempre esenti da IVA (indipendentemente dal regime fiscale adottato) tuttavia nel regime forfettario la non applicazione si estende anche alle prestazioni non sanitarie (formazione, psicologia del lavoro…). Questo elimina la necessità di registrare e liquidare l’IVA trimestralmente (o mensilmente) facilitando gli adempimenti amministrativi e contabili.
· Calcolo del reddito da tassare. Esempio pratico:
1. Compensi incassati nell’anno 2024: € 20.000;
2. Contributi previdenziali (soggettivo e di maternità versati all’ENPAP) versati nell’anno precedente = € 2.000
3. Reddito lordo da tassare: € 20.000*78% (coefficiente di redditività) = € 15.600
4. Reddito netto da tassare: € 15.600 - € 2.000 (contributi previdenziali) = € 13.600
5. Imposta sostitutiva: € 13.600*15% = € 2.040
· Gli psicologi non devono applicare la ritenuta d’acconto nelle fatture emesse verso soggetti con partita IVA. Allo stesso tempo, non sono tenuti a trattenere la ritenuta sulle fatture ricevute. Questo semplifica ulteriormente la gestione amministrativa.
Requisiti fiscali per accedere al regime forfettario 2024
Per poter aderire al regime forfettario è necessario possedere i seguenti requisiti:
· Non superare € 85.000 di compensi in un anno (il limite è proporzionale ai giorni di attività in caso di apertura in corso d’anno);
· Non possedere partecipazioni in società di persone, associazioni professionali o imprese familiari.
· Non possedere partecipazioni di controllo in Srl o associazioni in partecipazioni che esercitano attività economiche riconducibili a quelle svolte dallo psicologo;
· Non aver percepito, nell’anno precedente, redditi da lavoro dipendente superiori a € 30.000;
· Non esercitare l’attività di psicologo prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono in corso rapporti di lavoro dipendente o erano intercorsi rapporti di lavoro dipendente nei due anni precedenti;
· Non aver sostenuto spese per lavoro dipendente superiori a € 20.000
Regime Forfettario: Limiti e considerazioni importanti
· Superamento della soglia dei compensi. Tra € 85.001 e € 100.000: si passa al regime semplificato l’anno successivo, oltre € 100.000: l’applicazione del regime forfettario cessa immediatamente con determinazione del reddito con i metodi ordinari e tassazione con le aliquote progressive dell’IRPEF.
· Spese non deducibili analiticamente: le spese inerenti alla professione (acquisto di un computer, assicurazione, locazione dello studio, corsi di formazione, supervisioni…) non sono deducibili analiticamente in quanto il reddito è determinato “forfettariamente” mediante l’applicazione del coefficiente di redditività del 78%. L’unica spesa deducibile (come evidenziato nell’esempio di cui sopra) è quella per i contributi previdenziali (soggettivo e di maternità) versati all’ENPAP.
· Spese non detraibili: chi percepisce solo redditi da regime forfettario e non percepisce altri redditi (reddito di lavoro dipendente, redditi da locazione non in cedolare secca,) non può detrarre le spese personali in dichiarazione dei redditi (spese sanitarie, interessi sul mutuo per abitazione principale, spese di ristrutturazione,…)
Perché scegliere il regime forfettario
Il regime forfettario è particolarmente vantaggioso per:
· gli psicologi che per la prima volta esercitano la professione ed aprono la partita iva in quanto, in presenza dei requisiti richiesti, possono adottare per i primi cinque anni l’imposta sostitutiva ridotta del 5%
· gli psicologi che hanno costi contenuti;
· per gli psicologi che sono titolari di un reddito di lavoro dipendente (inferiore ad € 30.000 all’anno) in quanto il reddito professionale in regime forfettario non si cumula al reddito da lavoro dipendente e non determina l’aumento dell’aliquota fiscale IRPEF per effetto del superamento degli scaglioni previsti da tale imposta.
Il regime forfettario è una scelta ideale per molti psicologi, grazie ai suoi vantaggi fiscali e alla semplicità di gestione. Tuttavia, è importante valutare se risponde alle proprie esigenze professionali e fiscali specifiche. Se hai dubbi o vuoi scoprire se il regime forfettario è la soluzione giusta per te, contattaci: siamo qui per aiutarti a semplificare la tua gestione fiscale.
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