Avvocati Aspetti Fiscali e Previdenziali

 

 

AVVOCATI: aspetti fiscali e previdenziali

 

 Esercitare la professione di avvocato libero professionista comporta la gestione di una serie di adempimenti fiscali e previdenziali, essenziale per il rispetto della normativa e per garantire una efficace pianificazione finanziaria.

  I passaggi da seguire per intraprendere la professione di consulente legale in modo autonomo sono:

 -        iscrizione all’Ordine degli Avvocati e apertura della casella PEC,

 -        apertura della Partita IVA e scelta del regime fiscale,

-        iscrizione automatica alla Cassa Forense a seguito di iscrizione all’Ordine,

-        sottoscrizione di una assicurazione professionale.

 

Codice ATECO Avvocato

A seguito dell’iscrizione all’Ordine, per poter esercitare la professione forense è necessario aprire una Partita IVA con codice ATECO 69.10.10 – ‘Attività degli studi legali’ che, nello specifico, prevede:

  • difesa degli interessi di una parte nei confronti di un’altra parte effettuata da (o sotto la direzione di) persone abilitate ad esercitare la professione forense, innanzi a un tribunale o altro organo giudiziario, e in particolare: l’assistenza e rappresentanza nei processi civili, l’assistenza e rappresentanza nei processi penali, l’assistenza e rappresentanza in materia di controversie del lavoro
  • attività di consulenza giuridica e legale.

È importante sottolineare che il codice ATECO è utilizzato per scopi di classificazione amministrativa e fiscale, ma non definisce la qualifica professionale o l'idoneità per svolgere determinate attività. La professione di avvocato in Italia è ben regolamentata e richiede una laurea in Giurisprudenza e l'iscrizione all'Ordine degli Avvocati.

 

Apertura partita IVA Avvocato

L'apertura della Partita IVA viene effettuata con la compilazione del modello AA9/12 da presentare in Agenzia delle Entrate, entro 30 giorni dalla data di inizio attività, direttamente presso uno sportello sul territorio oppure tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o attraverso l'invio telematico di un intermediario abilitato come Fiscoeasy.it.

 

Avvocato e regime Fiscale

A seconda delle proprie esigenze, gli avvocati hanno la possibilità di scegliere se adottare il regime fiscale forfettario o il regime fiscale semplificato.

Il regime forfettario prevede un’aliquota d’imposta agevolata pari al 15%, ridotta al 5% in presenza di ulteriori requisiti per i primi 5 anni, e può essere valutato da chi presume di avere o ha avuto nell’anno precedente un volume d’affari non superiore a 85.000 euro. Tale regime non prevede l’applicazione dell’Iva in fattura e non permette di dedurre le spese sostenute nell’esercizio dell’attività, salvo che per una quota prestabilita dal legislatore, che nel caso di attività legale è pari al 22%.

Dunque, l’imposta agevolata sarà calcolata sul restante 78% dei compensi totali ricevuti nell’anno, al netto dei contributi previdenziali versati.

Per ulteriori approfondimenti sul regime forfettario clicca qui.

Il regime semplificato, invece, prevede il versamento dell’IRPEF con aliquote d’imposta dal 23% al 43% secondo il sistema di scaglioni progressivi di reddito. Tale regime prevede l’applicazione in fattura dell’Iva e della ritenuta d’acconto, ove necessario.

Le aliquote vengono applicate su un reddito imponibile calcolato sottraendo al totale dei compensi tutti i costi sostenuti (locazione studio, utenze, formazione, polizze assicurative professionali, viaggi di lavoro) per l’esercizio dell’attività forense.

 

Avvocato e Previdenza

In relazione all’aspetto previdenziale, la disciplina forense prevede l’obbligatoria ed automatica iscrizione alla Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense a seguito dell’iscrizione all’Albo.

I contributi sono di tre tipi:

-        soggettivo: si calcola applicando il 15% al reddito imponibile. Vi sono, tuttavia, dei contributi minimi obbligatori da versare;

-        maternità: è una cifra fissa che viene stabilita ogni anno;

-        integrativo: pari al 4% dei compensi, importo da inserire in fattura e far pagare al cliente.

 

I contributi sono calcolati automaticamente dalla Cassa, dopo aver comunicato i dati reddituali attraverso la compilazione del Modello 5, solitamente entro il 30 settembre di ciascun anno.

I contributi previdenziali obbligatori vengono riscossi tramite avvisi di pagamento PagoPA o modelli F24 da versare alle scadenze previste, che ciascun iscritto può generare accedendo al sito internet della Cassa.

È obbligatoria, infine, la sottoscrizione di una polizza assicurativa di responsabilità civile professionale a protezione del proprio patrimonio, in caso di errori o omissioni professionali.

Contattaci per approfondire l’argomento e per ricevere supporto nell’apertura della Partita IVA, per la gestione della contabilità e per la dichiarazione dei redditi con una consulenza gratuita.

Fiscoeasy è una piattaforma digitale di consulenza fiscale e contabilità pensata da commercialisti e realizzata per tutti i professionisti.

Fiscoeasy è un marchio dello Studio Cuscito srl stp, commercialisti che vantano un’esperienza trentennale nel settore.

Per maggiori informazioni vai sul sito www.fiscoeasy.it oppure chiedi un contatto con un consulente all’indirizzo [email protected] o dal format del sito contatti.

 

  

A cura di:

Annalisa Centrone

Dottore commercialista

Team Fiscoeasy

www.fiscoeasy.it

 

 

 


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