biologo fisco e previdenza
Biologo: fisco e previdenza
Continua la rassegna fiscale di fiscoeasy – commercialista online - Oggi come è desumibile dal titolo approfondiremo gli aspetti fiscali e previdenziali dei biologi.
La professione di Biologo è disciplinata dalla Legge del 24 maggio 1967 che illustra le attività che formano oggetto della professione. L’attività è stata dapprima implementata dall’art. 31 del DPR n. 328/2021, che ha ulteriormente ampliato le attività del Biologo, fino ad arrivare alla Legge n. 3/2018 che ha qualificato la professione del Biologo quale professione sanitaria.
Il Biologo e l'abilitazione alla professione
Il primo aspetto che occorre considerare per esercitare l’attività professionale di Biologo è quello di seguire un percorso di studi (Laurea in Biologia, Laurea in Scienze Biologiche,…) tale che permetta di essere iscritto all’Ordine Nazionale dei Biologi.
L’iscrizione all’Ordine potrà avvenire dopo aver superato positivamente l’Esame di Stato che si tiene due volte l’anno (una sessione estiva ed una sessione autunnale) secondo le date stabilite dal MIUR. Dopo aver conseguito l’abilitazione professionale sarà possibile per il Biologo iscriversi all’Albo professionale nella sezione A (per chi possiede una laurea magistrale o specialistica) oppure alla sezione B (per chi possiede una laurea triennale)
Il Biologo e la partita IVA
Il Biologo, per poter esercitare la libera professione, deve essere dotato di partita IVA. Di seguito i codici ATECO che possono essere utilizzati dal Biologo in relazione alle effettive attività professionali che possono essere svolte:
· Codice 71.20.21 - Controllo di qualità e certificazione di prodotti, processi e sistemi;
· Codice 71.20.10 - Collaudi e analisi tecniche di prodotti;
· Codice 72.11.00 - Ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle biotecnologie
· Codice 74.90.21 - Consulenza sulla sicurezza ed igiene dei posti di lavoro
· Codice 74.90.93 - Altre attività di consulenza tecnica nca
Il Biologo potrebbe svolgere anche attività d’impresa e in questo caso i codici ATECO potrebbero essere:
· Codice 86.90.12 Laboratori di analisi cliniche;
· Codice 86.90.13 Laboratori di igiene e profilassi;
Per svolgere questa operazione si possono intraprendere tre percorsi differenti:
1. recarsi presso un ufficio dell'Agenzia delle Entrate
2. optare per l'invio della domanda di registrazione tramite raccomandata con ricevuta di ritorno
3. optare per l’invio telematico direttamente da parte del contribuente o più comodamente attraverso un intermediario abilitato come Fiscoeasy.it che provvederà a compilare il prescritto modello e ad inviarlo telematicamente all’Agenzia delle Entrate.
Importante è la scelta del regime fiscale da adottare tra il regime forfettario o il regime semplificato Il regime forfettario, può essere applicato dai Periti Industriali che prevedono di avere o hanno avuto nell’anno precedente un volume d’affari inferiore ad € 65.000, ed è un regime che ha molti vantaggi, tra cui un’aliquota di tassazione molto bassa che può arrivare in presenza di determinati requisiti anche al 5%, tuttavia è necessario prestare particolare attenzione ai requisiti necessari per poter applicare tale regime.
L'assicurazione professionale
Ulteriore obbligo del Biologo è quello di dotarsi un’assicurazione per responsabilità civile professionale che riguarda la copertura dei danni involontari cagionati a terzi durante l’esercizio della propria attività professionale.
La previdenza del Biologo
A gestire l'aspetto pensionistico dei Biologi è l’Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Biologi (ENPAB). Pertanto i Biologi iscritti all’Ordine Nazionale dei Biologi nella sezione A e B, che esercitano attività professionale, anche sotto forma di co.co.co. e anche se svolgono contemporaneamente un’attività di lavoro subordinato, devono iscriversi all’ENPAB.
Il Biologo deve versare un contributo soggettivo pari al 15% del reddito professionale netto da lavoro autonomo. Il contributo soggettivo è deducibile fiscalmente dal reddito.
Il contributo integrativo, è calcolato invece in misura del 4% sul volume di affari professionale dichiarato ai fini IVA. Tale contributo deve essere addebitato in fattura al committente. Anche per il contributo integrativo è previsto un contributo minimo comunque da versare.
In ultimo è necessario versare il contributo di maternità il cui ammontare è determinato annualmente dall’Ente. Anche il contributo di contributo di maternità è deducibile fiscalmente.
È necessario tuttavia versare annualmente dei minimi contributivi sia per quanto riguarda il contributo soggettivo sia per quanto riguarda il contributo integrativo.
Come aprire la propria Partita IVA e cominciare la professione di Biologo rispettando gli obblighi fiscali
Per saperne di più, per avere supporto nell’apertura della Partita IVA e nella gestione della propria contabilità e dichiarazione dei redditi o per i propri rapporti con la cassa di previdenza ENPAB, ed essere in regola con i versamenti, è possibile contattare Fiscoeasy, il Tuo Commercialista OnLine, all’indirizzo [email protected] o chiamare il numero 080 2223804.
Fiscoeasy – commercialista online, è la piattaforma digitale dello Studio Cuscito srl stp, commercialisti ed esperti contabili dal 1982. E’ un servizio innovativo ed affidabile, nel settore della contabilità, consulenza fiscale e dichiarazione dei redditi. Inoltre i tools presenti in area riservata, come il programma di fatturazione che permette l’invio automatico delle fatture al Sistema Tessera Sanitario per tutti i Biologi obbligati all’adempimento, il simulatore delle imposte da versare, rivolto a coloro che applicano il regime forfetario, integrano i servizi professionali offerti da Fiscoeasy e agevolano l’attività dei professionisti che possono dedicarsi esclusivamente al loro lavoro.
Fiscoeasy è accreditato al Network partner24ore come Professional Partner.
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