Nuovo Regime Impatriati 2024

 

 

Cosa prevede il Nuovo Regime Impatriati 2024 ?

Coloro che trasferiscono la residenza fiscale in Italia a decorrere dall’anno 2024 potranno godere della nuova normativa riguardante il regime impatriati.

Tali soggetti potranno godere della tassazione limitata al 50% del:

  • reddito di lavoro dipendente (o assimilato)
  • reddito di lavoro autonomo derivante da attività professionali o artistiche.

nel limite di € 600.000 euro all’anno se rispettano le seguenti condizioni:

  1. devono impegnarsi a risiedere nel nostro Paese nell’anno di trasferimento della residenza fiscale e nei quattro periodi d’imposta successivi;
  2. non devono essere stati residenti fiscalmente in Italia nei tre periodi d’imposta precedenti al trasferimento nel nostro Paese;
  3. l’attività lavorativa  deve essere prestata, per la maggior parte del periodo d’imposta, nel territorio dello Stato italiano;
  4. devono essere in possesso dei requisiti di elevata qualificazione o specializzazione così come definiti dal D.lgs.  n. 108 del 28 giugno 2012 e dal D.lgs. n. 206 del 9 novembre 2007

Come funziona il Nuovo Regime Impatriati 2024 ?

La detassazione si applica a decorrere dall’anno in cui è avvenuto il trasferimento della residenza fiscale in Italia e nei quatto periodi d’imposta successivi. Qualora  non viene mantenuta in Italia la residenza fiscale per il periodo menzionato il lavoratore decadrà dai benefici e dovrà versare le imposte su un reddito calcolato in misura piena oltre agli interessi.

È possibile godere della detassazione anche se il lavoratore trasferito in Italia presta la propria attività lavorativa nei confronti dello stesso datore di lavoro (o dello stesso gruppo) presso il quale era impiegato all’estero tuttavia in questo caso il requisito minimo di permanenza all’estero diventa:

  • di sei periodi d’imposta se il lavoratore prima del trasferimento all’estero non è stato impiegato in Italia per lo stesso datore di lavoro (o dello stesso gruppo);
  • di sette periodi d’imposta se il lavoratore prima del trasferimento all’estero  è stato impiegato in Italia per lo stesso datore di lavoro (o dello stesso gruppo);

Vi è un’ulteriore possibilità di ridurre le imposte. Il reddito concorre a tassazione nella misura del 40% se:

  • il lavoratore si trasferisce in Italia con un figlio minore d’età;
  • nel caso di nascita di un figlio (o adozione di un minore d’età) durante il periodo di fruizione dell’agevolazione;

Inoltre, solo coloro che trasferiscono la residenza anagrafica nell’anno 2024, in caso di acquisto di immobile residenziale adibito ad abitazione principale entro la data del 31 dicembre 2023 oppure nei dodici mesi precedenti al trasferimento potranno godere della detassazione del 50% del reddito per ulteriori tre periodi d’imposta.

La normativa che sancisce l’introduzione nel nostro ordinamento della disciplina del nuovo regime impatriati prevede anche l’abrogazione della normativa in vigore fino al 31.12.23 del regime degli impatriati ( art. 16 del D.lgs. 147/2015) tuttavia le disposizione di cui al primo periodo della vecchia normativa continuano a trovare applicazione nei confronti dei soggetti che hanno trasferito la residenza anagrafica in Italia entro il 31 dicembre 2023.

Per ulteriori approfondimenti e chiarimenti, puoi sempre contattare un consulente di fiscoeasy all’indirizzo [email protected] o chiama al numero 080 222 38 04.

Team Fiscoeasy

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