Fisco Errori Frequenti
Gli 8 errori più comuni che i professionisti commettono
Scopri gli 8 errori più comuni commessi dai professionisti nella gestione fiscale e previdenziale, e come evitarli. Consigli pratici su incassi, scadenze, regime fiscale, assicurazioni e pianificazione finanziaria per migliorare la tua attività.
1. Non considerare correttamente il criterio “per cassa” nella determinazione del reddito.
I professionisti determinano il proprio reddito basandosi sulle fatture effettivamente incassate durante l’anno. Tuttavia, capita spesso di dimenticare di includere fatture emesse nell’anno precedente ma incassate in quello successivo o di trascurare di fatturare correttamente incassi a cavallo d’anno. Queste discrepanze possono essere individuate dall’Agenzia delle Entrate, ad esempio confrontando le Certificazioni Uniche, e possono portare a rettifiche con sanzioni.
Suggerimento: Monitora attentamente gli incassi e le fatturazioni a cavallo d’anno per evitare errori. Confronta le Certificazioni Uniche con quanto dichiarato.
2. Dimenticare le scadenze fiscali o contributive.
Non rispettare le scadenze può generare sanzioni e interessi, aumentando i costi da sostenere inutilmente.
Suggerimento: usa un’agenda fiscale, controlla il sito dell’Agenzia delle Entrate e della tua Cassa professione di appartenenza o affida la gestione fiscale ad un commercialista per monitorare le scadenze.
3. Non aumentare il contributo previdenziale minimo
Non considerare con la dovuta importanza la possibilità di aumentare la percentuale di contribuzione minima dei versamenti previdenziali alle Casse professionali di appartenenza (ENPAP, INARCASSA,…). Aumentare la percentuale del contributo soggettivo rispetto a quella minima permette di aumentare l’importo della pensione che si riceverà al momento del pensionamento. Anche la previdenza complementare è spesso ignorata
Suggerimento: considera di incrementare i contributi o aderire a un fondo pensione per una maggiore sicurezza economica futura e simula la tua pensione futura.
4. Sottovalutare il regime fiscale più adatto.
Restare in un regime fiscale poco vantaggioso (es. regime semplificato) o non valutare i benefici del regime forfettario e viceversa.
Suggerimento: valuta periodicamente il regime fiscale più adatto alle tue esigenze con un commercialista.
5. Non calcolare correttamente la tariffa delle proprie prestazioni professionali.
Un errore comune è non considerare tutti i costi (fissi e variabili) nella determinazione delle tariffe, riducendo così il margine di guadagno.
Suggerimento: analizza i tuoi costi, dividili fra fissi e variabili e determina un tariffario sostenibile che rispecchi il valore del tuo lavoro e ti permetta di aver il giusto margine di guadagno. Per info in più leggi un nostro interessate articolo sull’argomento dedicato alla convenienza economica delle prestazioni professionali di uno psicologo.
6. Errore tra la Fattura Elettronica e la Fattura tradizionale.
I professionisti dell’area sanitaria (Psicologi, Medici, …) possono commettere l’errore di non distinguere correttamente quando emettere una fattura elettronica e quando, invece, è necessario emettere una fattura in formato tradizionale (cartaceo o pdf) da inviare al Sistema Tessera Sanitaria.
Suggerimento: consulta un commercialista o informati sulle regole relative al Sistema Tessera Sanitaria per evitare errori
7. Non stipulare un’assicurazione sanitaria o infortuni e/o temporanea da malattia.
Molti professionisti sottovalutano l’importanza di avere una copertura assicurativa sanitaria o contro gli infortuni/malattia. A differenza di un dipendente con un reddito fisso, un libero professionista non ha la garanzia di un'entrata mensile regolare. Un imprevisto, come una malattia o un infortunio, potrebbe impedire di lavorare e compromettere la propria stabilità economica. Stipulare un’assicurazione di questo tipo offre una protezione fondamentale, garantendo un sostegno economico durante i periodi di inattività forzata.
Suggerimento: Valuta una polizza specifica che ti garantisca un reddito minimo anche in situazioni di emergenza.
8. Gestione della liquidità.
Uno degli errori più comuni è non accantonare durante l’anno una parte dei guadagni per far fronte al pagamento di imposte, contributi previdenziali ed eventuali imprevisti. Un altro aspetto spesso trascurato è considerare l’IVA incassata come parte del reddito disponibile, quando in realtà deve essere successivamente versata all’erario. Una corretta pianificazione finanziaria ti aiuta a evitare sorprese e difficoltà di liquidità.
Suggerimento: accantona regolarmente una percentuale dei guadagni per imposte e contributi in un fondo. Per l’IVA, considera di separare l’importo incassato in un fondo dedicato, così da averlo sempre disponibile al momento del pagamento.
Ogni errore è un’opportunità per crescere e migliorare. Con il supporto di un commercialista esperto, puoi gestire al meglio ogni aspetto della tua attività professionale. Contattaci per una consulenza personalizzata: insieme troveremo le soluzioni più adatte alle tue esigenze.
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