Riforma dello Sport

Nuovo inquadramento dei Lavoratori “Sportivi”

Il Decreto Legislativo 36/2021 ha introdotto nuove disposizioni riguardanti l'inquadramento lavorativo dei professionisti che operano nelle Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) e nelle Società Sportive Dilettantistiche (SSD). Secondo tale decreto, i lavoratori devono essere categorizzati obbligatoriamente in una delle seguenti tre modalità:

 1) - lavoratori dipendenti

 2) - lavoratori autonomi titolari di Partita IVA

 3) - collaboratori coordinati e continuativi

È fondamentale notare che esiste un limite massimo settimanale di 24 ore per i collaboratori coordinati e continuativi che svolgono attività nelle ASD/SSD, al fine di evitare la riqualificazione come lavoro subordinato.

Riforma dello Sport, agevolazioni previste per i lavoratori autonomi

Le agevolazioni previste per i lavori autonomi titolari di Partita IVA e i collaboratori coordinati e continuativi sono:

-        fino a 5.000,00 euro di compensi: totalmente esente da imposte e da contribuzione alla  Gestione Separata dell’INPS;

-        da 5.000,00 a 15.000,00 euro di compensi: assogettamento esclusivo alla contribuzione alla  Gestione Separata dell’INPS;

-        oltre 15.000,00 euro di compensi: assoggettamento sia alla contribuzione Gestione Separata dell’INPS che ad imposta, applicata sola sulla parte che eccede la soglia di esenzione.

È prevista, inoltre, un’agevolazione previdenziale. Fino al 31/12/2027, i contributi INPS versati alla Gestione Separata saranno calcolati applicando le normali aliquote solo sul 50% dell’imponibile contributivo.

I lavoratori sportivi, titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa o che svolgono prestazioni autonome titolari di Partita IVA, devono iscriversi alla Gestione separata dell’INPS. Per questi lavoratori sportivi, l’aliquota contributiva di base è così stabilita:

-        24%, se risultano assicurati presso altre forme obbligatorie;

-        25%, se non risultano assicurati presso altre forme obbligatorie.

Riforma dello Sport, aspetti fiscali

Per quanto riguarda l'aspetto fiscale, per compensi superiori a 15.000,00 euro si applicheranno gli ordinari scaglioni dell'IRPEF oppure la tassazione sostitutiva prevista dal regime forfettario.

Sono esclusi dall’ambito del lavoro sportivo i soggetti che svolgono:

-        prestazioni che ricadono nel campo di una professione la cui abilitazione è rilasciata al di fuori dell’ordinamento sportivo e che prevede l'iscrizione in un apposito albo professionale (esempio: Psicologi, Medici, ecc.)

-        mansioni di carattere amministrativo-gestionale;

-        mansioni non qualificabili come sportive, come, i giardinieri, gli addetti alle pulizie, i manutentori.

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A cura:

Cesare Sblano

dottore commercialista

Team Fiscoeasy

 novembre 2023


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